Verbale della riunione del giorno 19 ottobre 2015

In data 19 ottobre 2015 alle ore 20:45, presso il convento dei frati Cappuccini di Faenza, si riunisce il gruppo di coordinamento parrocchiale.

Il Parroco sottolinea la necessità di un confronto continuo, dobbiamo eliminare le "chiacchiere" che bloccano l'avvento del regno. Il Coordinamento è una prima pietra su cui costruire la comunità.
Essere Parrocchia è essere aperti ai bisogni di chi ci circonda, dobbiamo prepararci all'accoglienza (anche dei rifugiati). La diocesi sta organizzando l'accoglienza dei rifugiati per unità pastorali, se una parrocchia non può da sola far fronte all'accoglienza dei rifugiati, unita alle altre può risolvere il problema.

Da gennaio 2016 (con pubblicizzazione dell'iniziativa da novembre-dicembre), inizierà l'oratorio diocesano promosso dalla Caritas per i ragazzi delle medie, che si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 18:00 (circa). Il progetto si avvarrà di un educatore spesato da un contributo ottenuto da Caritas e di alcuni volontari (7 certi e 3 jolly) che saranno presenti almeno nel periodo di svolgimento dei compiti (dalle 14:30 alle 16:30). I volontari si sono resi disponibili attraverso il passaggio di informazioni avvenuto tramite i partecipanti al coordinamento, sono gradite anche ulteriori "forze in campo".
Il progetto nasce dalla necessità di fare programmi di recupero del disagio giovanile, su istanza della preside della Scuola Media Europa e della Diocesi. Restano da definire i locali in uso al progetto Caritas diocesano.

Viene presentato il progetto del "Bollettino parrocchiale", che si chiamerà "Il nostro volto", titolo evocativo anche della vocazione francescana della nostra Parrocchia. Il volantino ha funzione di diffusione delle informazioni, ma anche di rafforzo dell'identità. I singoli gruppi saranno chiamati a scrivere articoli sulle attività che vengono svolte. Sarà costituito un gruppo redazione, coordinato da Antonio Dal Borgo.

Viene presentato un possibile progetto per l'accoglienza dei rifugiati, da condurre in sinergia con la CEF, basato su una proposta di formazione - lavoro per un max di 15 persone, la CEF potrebbe supportare il progetto con 2 operatori professionali, alla Parrocchia sono richieste le disponibilità degli ambienti.

Grazia richiama l'attenzione di tutti sul tema della Carità, evidenzia che anziani e alcune famiglie con portatori di handicap (anche bambini), hanno bisogno di sentirsi parte della comunità. Dobbiamo sentirci tutti chiamati alla prossimità di queste persone, spesso imprigionate in una casa, in un letto, nel loro stesso corpo. Viene chiesto di coinvolgere ragazzi e bambini del catechismo che volessero fare questa esperienza di servizio presso gli anziani o le famiglie della nostra parrocchia.
Nell'ambito delle iniziative del catechismo verranno comunque fatte esperienze comunitarie di carità (visita agli anziani in una giornata di festa), viene proposto di fare una festa dei nonni.

Verbalizzante: Lucia Marchetti