Storia della chiesa
La nuova Chiesa Santuario del SS. Crocifisso è stata progettata dall’Architetto Antonio Bassura di Faenza. La costruzione a carattere simmetrico con cupola centrale continua le linee architettoniche delle preesistente Cappella-Santuario. L’architetto ha cercato di fondere assieme il nuovo e il vecchio riproducendo eguali elementi stilistici che donano un’armonica serena visione di bellezza: invito accoglimento e alla preghiera. L’esterno del Santuario con portico e bassorilievi in terracotta è realizzato a mattoni in parametro a vista. Tutte le decorazioni murali della chiesa sono del pittore marchigiano Mario Pesarini. La Cappella che custodisce dal 1900 la venerata immagine del SS. Crocifisso è stata ideata e affrescata dall’architerro-pittore faentino Tommaso Dal Pozzo (1862 – 1905).
Le statue decorative del corpo della chiesa (S. Lorenzo da Brindisi, B. Bernardo da Affida, B. Bernardo da Corleone, S. Giuseppe da Leonessa, S. Serafino da Montegranaro) sono degli statuari Ballanti-Graziani. Le quattro statue della cappella del Crocifisso in terracotta patinata a bronzo, raffigurante i quattro evangelisti, sono di Giuseppe Rossetti di Brisighella. La statua dell’Immacolata (cappella della Madonna) e di S. Francesco (cappella del Santo) sono di Giovanni Collina-Graziani.S. Antonio Abate (nicchia in chiesa), S. Anna, S. Cuore e S. Luigi, sono opere degli statuari Enrico e Gaetano Dal Monte.
Le statue di S. Ludovico e S. Elisabetta (cappella della Madonna) sono di Enrico Dal Monte. L’agonia di Gesù nell’orto, sulla facciata della chiesa, in terracotta è di Gaetano Dal Monte.
La Madonna posta all’esterno del campanile è dello scultore Angelo Biancini.
Impresa costruttrice: parte della chiesa: Cooperativa muratori di Granarolo e Ditta G.Bentini. Tutte le altre opere (Seminario, Campanile e opere parrocchiali) ditta Giuseppe Bentini.
La costruzione del nuovo Santuario ha avuto queste tappe:
- Posa della prima pietra (28 aprile 1946)
- Inizio dei lavori (19 agosto 1946)
- Apertura al culto (26 marzo 1948)
- Consacrazione e apertura solenne (04 luglio 1957) ad opera di mons. Giuseppe Battaglia
Campanile: progettista arch. M. Focaccia di Cervia. Alto m. 37 e con la Croce m. 40; inaugurato il 4 luglio 1957.
Campane: n. 6 fuse dalla Ditta Fratelli Bianchi di Varese. Consacrate il 28 aprile 1957. Nel 1971 furono ridotte a quattro dalla Fonderia Marinelli (Agnone – Molise) ed elettrificate (Officine Scarselli – Lastra a Signa, Firenze).
Organo: a due manuali, inaugurato il 30 maggio 1956; Ditta G. Tamburini di Crema.
Altare maggiore: nel 1973, su progetto dell’arch. Alfredo Leorati di Bologna, l’Altare maggiore è stato adattato alle nuove esigenze liturgiche.
Nella difficile sistemazione, l’Architetto ha usato tutti i marmi del precedente altare e balaustra, distribuendoli sapientemente nella mensa, nei leggii, nella sede e nel sostegno al Tabernacolo.
Seminario Serafico: progettista arch. Albino Secchi.
Inaugurato dal Ministro generale dell’Ordine P. Benigno da S. Ilario Milanese, il 20 aprile 1958.
Opere parrocchiali: progettista arch. M. Focaccia di Cervia. Inaugurate il 2 giugno 1956.
Via Crucis: progetto e disegno delle steli in travertino: arch. Antonio Vassura; modelli delle formelle ideati dal prof. G. Casalini di Faenza. Formelle in bronzo fuse dalla ditta F. Marinelli di Firenze. Inaugurata il 28 ottobre 1934.
Dichiarazione ufficiale a Santuario fatta dal Vescovo di Faenza: 21 maggio 1957; a voce era stato proclamato il 5 agosto 1900 da Mons. Cantagalli.